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ENNA... DA PROVINCIA A LIBERO CONSORZIO DI COMUNI (2016)

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ENNA...   DA PROVINCIA A LIBERO CONSORZIO DI COMUNI
 

ENNA... 
DA PROVINCIA A LIBERO CONSORZIO DI COMUNI 


Bonfirraro Editore  (Settembre 2016)
Prefazione di Nello Musumeci (Presidente Commissione Antimafia dell'Ars)
Postfazione Massimo Greco  (Cultore di diritto pubblico)


Scheda

 
Enna, il capoluogo di provincia più alto d’Italia. L’Urbs Inexpugnabilis, l’Ombelico e Belvedere di Sicilia si dispiega in questo libro con tutta la sua potenza territoriale che corre su due binari paralleli ma simbiotici. La politica, le sue leggi, i commi e la sua storia, i miti e le leggende, i personaggi storici e i politici che hanno contribuito a renderla una delle più fiorenti cittadine siciliane.  Un viaggio attraverso quella coltre di nebbia che leggendariamente copre la città a ogni pie’ sospinto, alla ricerca delle origini del sacrificio di Kore e quello di Euno, lo schiavo siriano in lotta per la libertà contro i Romani.


Dalla prefazione dell’On. Nello Musumeci

«Non è casuale che questo libro esca in coincidenza col novantesimo compleanno di Enna capoluogo. Ma è anche, per uno scherzo del destino, l’anno in cui la miopia di certa politica regionale ha sentenziato nell’Isola la fine delle Province, senza saperci dire ancora da cosa saranno sostituite, al di là della fredda e attempata denominazione di “Libero Consorzio”. Il libro di Riggio e Di Fazio assume perciò, in questo contesto, un significato particolare: esso diventa l’occasione preziosa, non solo per fare un sereno bilancio consuntivo, ampio e coinvolgente, ma anche per tentare di definire, sulla esperienza del passato, un nuovo percorso istituzionale, economico e sociale che tuteli la identità di questo territorio e il suo diritto a un futuro migliore».


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Mimmo Riggio - Maurizio Di Fazio
Enna da provincia a libero consorzio di comuni

Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani.

Anno: 2016
Pagine: 336
Caratteristiche: brossura
Dimensioni: 17 cm. X 24 cm. 

Descrizione
Roma, 6.12.1926: “Oggi su mia proposta il Consiglio dei Ministri ha elevato codesto Comune alla dignità di Capoluogo di Provincia”.
“A Enna, nel 1937, il Duce volle gustare uno speciale minestrone, piatto principe del ristorante gestito dalla famiglia Corso. Improvvisamente, una candela precipitò tra i bollori del minestrone. Il titolare impallidì, poi pensò e ripensò come rimediare; lasciò che la cera si sciogliesse nel minestrone, aggiunse del cognac, fece un assaggio, alzò la testa e disse: “Sapete che questo è il migliore minestrone di questo ristorante? Voglio intitolarlo al Duce!”.
Nacque, così, il minestrone alla cera e al cognac, che il Duce gustò con particolare piacere”.
Castrogiovanni fino al 1926, Provincia per volere di Mussolini, Enna è oggi divenuta, attraverso un complicato e accidentato iter legislativo, Libero Consorzio Comunale, un’entità territoriale quasi metafisica, astratta, dalle funzioni e dai confini non ancora ben definiti.
Un viaggio, quello di questo libro, nostalgico e appassionato, attraverso le varie età di un passato che tutt’ora ci emoziona, impreziosito e arricchito dalle testimonianze e dal racconto di chi lo ha vissuto in prima persona, con al centro la politica provinciale dell’ultimo novantennio, dentro il Palazzo del Governo di piazza Garibaldi, noto come Palazzo delle Corporazioni.
Un caleidoscopio, vivo e rutilante, di confessioni, riflessioni, sentimenti, di donne e uomini innamorati della politica, animati da profonda passione civile, e di donne e uomini che si sono distinti nelle arti e nella cultura. Resta, però, da conoscere che cosa deve attendersi, da domani in poi, il libero cittadino del Libero Consorzio Comunale.
Tratto da: bonfirraroeditore.it






ITALREPORT - SETTEMBRE 24, 2016 
È in uscita il libro “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni”
BY REDAZIONE - SETTEMBRE 23, 2016

PASSATO, PRESENTE E FUTURO DEL CAPOLUOGO PIÙ ALTO D’EUROPA NEL NUOVO LIBRO DELLA COPPIA MAURIZIO DI FAZIO E MIMMO RIGGIO

ENNA - All’inizio fu Mussolini. E da quel momento Enna venne elevata a rango di capoluogo di una provincia che si espandeva su una superficie di ben duemila cinquecentosessantadue chilometri quadrati, di cui nessuno affacciato sul mare. Bellezze, eccellenze e contraddizioni da allora si sono rincorse nella storia del capoluogo più alto d’Europa, e adesso sono tutte confluite in “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni – Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, il nuovo libro scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio, tra poco in libreria per Bonfirraro editore. Un volume unico nel suo genere perché innanzitutto arriva, attesissimo, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione della provincia (era, infatti, il 6 dicembre del 1926 quando arrivò il telegramma che istituì l’ente), ma anche perché tenta di gettare luce sul passaggio all’istituzione del “Libero Consorzio”. Il libro è, infatti, il primo tentativo in Italia di comprendere come la riforma Del Rio (Legge n.56 del 7 aprile 2014) – ma prima ancora le determinazioni del governo Crocetta, in base a quanto stabilisce lo statuto speciale della Regione – stiano cambiando l’assetto del territorio – smembrando a volte, com’è accaduto proprio a Enna – anche delle solide realtà politiche e istituzionali. Un passaggio che si sta rivelando tutt’altro che indolore. Il tandem Riggio – Di Fazio, dunque, ha redatto una mappa per i lettori – elettori che vogliano farsi un’idea nel confuso universo del governo locale, e in particolare per comprendere cosa stia succedendo in quella Provincia che, nonostante le pecche di una politica non sempre all’altezza e di un’imprenditoria non sempre audace, ha fatto parlare di sé come esempio di determinazione, di affidabilità, di progettualità, di unità. A fronte di questa amara riflessione, la parte tecnica, che contiene anche i nomi di quanti, uomini e donne, si sono spesi per la politica considerandola res publica, va a sposarsi in maniera armoniosa con una prosa accattivante, che sfocia nel racconto di un territorio che affonda le sue radici nel mito, di cui l’elegante Kore è la magnifica rappresentante. È così che il libro diventa, con i suoi continui latinismi, anche, un excursus figurativo e testuale per penetrare il patrimonio estetico di una “provincia” che si appresta ad arricchirsi di nuovi scenari, pur preservando le ricchezze insite nel suo scrigno. Valido strumento, quindi, per la promozione del valore artistico provinciale e degno supporto alla consapevolezza del territorio che ci circonda e ci ospita. Due binari paralleli, dunque, per due scritture diverse e imprevedibili, che hanno trovato sulla carta una osmosi piana e perfetta: un volume funambolico che si divide, come si diceva, tra l’analisi critica e quella Enna, meravigliosa città che impera con la sua altezza, con i suoi innumerevoli edifici storici e paesaggi naturali, richiamati nel volume con sublime bellezza… «Pur essendo di respiro nazionale – afferma Salvo Bonfirraro, che ha creduto primo fra tutti nel progetto – la mia casa editrice rimane saldamente legata al territorio, da cui trae linfa vitale e nettare preziosissimo, perché le radici sono importanti tanto quanto le ali. Siamo, infatti, convinti che soltanto investendo e prevedendo un’attenta e certosina programmazione culturale sul territorio d’appartenenza, si possano mettere a raccolta le migliori energie intellettuali, per iniziare davvero a ragionare di sviluppo a partire dalle risorse disponibili: la bellezza, la storia, la cultura». La presentazione al pubblico, tanto attesa, è prevista per il prossimo venerdì 30 settembre, alle 18, presso l’auditorium “Colajanni” dell’Università Kore di Enna. Con la moderazione della giornalista Daniela Accurso, interverranno l’editore Salvo Bonfirraro, Elio Galvagno, sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, Massimo Greco, cultore di diritto Pubblico, Nello Musumeci, presidente Commissione Antimafia all’Ars, Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore, e Antonella Buscemi, attualmente unica dirigente degli uffici provinciali, sulla quale grava tutta la gestione dell’ente.



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Esiste ancora la Provincia?

Lo scopriremo solo leggendo
Venerdì 30 ottobre la presentazione del libro “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni”, ore 18, auditorium "Colajanni" della Kore di Enna degli autori Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio, editore Bonfirraro. 

Un volume unico nel suo genere, fanno sapere gli autori, arriva in occasione del 90esimo anniversario dalla elevazione di Enna a capoluogo di Provincia ( 6 dicembre 1926 ) e cerca di fare luce sul passaggio dell'Ente a Libero Consorzio, decretato dall'attuale Governo siciliano. 



Il lavoro editoriale cerca di comprendere come la riforma degli enti intermedi, stia cambiando realmente gli assetti territoriali e soprattutto vuole stimolare il dibattito sulle reali prospettive o meglio sugli scenari tutt'altro che positivi che si vanno man mano delineando. Attualmente almeno in Sicilia la riforma, non in linea con la Delrio, ha creato un caos istituzionale e politico dove il passaggio è tutt’altro che indolore.

Il tandem Riggio - Di Fazio, attingendo anche alla cronaca degli anni passati, (compreso l'archivio del giornale Enna Provincia, che per oltre 10 anni ha raccontato l'attività dell'Ente) fotografa a 360 gradi la realtà ennese la cui crescita è stata condizionata anche dall'Istituzione Provincia.



"Pur essendo di respiro nazionale - afferma  Bonfirraro - la mia casa editrice rimane saldamente legata al territorio, da cui trae linfa vitale e nettare preziosissimo, perché le radici sono importanti tanto quanto le ali. Per questo abbiamo pensato ad un libro che analizzando il passato del nostro territorio possa tracciarne un percorso, un confronto costruttivo capace di guardare al futuro.  Siamo, convinti che soltanto investendo e prevedendo un’attenta e certosina programmazione culturale sul territorio d’appartenenza, si possano mettere a raccolta le migliori energie intellettuali, per iniziare davvero a ragionare di sviluppo a partire dalle risorse disponibili quali la bellezza, la storia, la cultura».

La presentazione del libro, vede gli interventi di Salvo Bonfirraro, Elio Galvagno, sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, Massimo Greco, studioso  di Diritto Pubblico, Nello Musumeci, presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore ed Antonella Buscemi, attualmente unica dirigente del settore amministrativo della ex Provincia . A moderare il dibattito sarà la giornalista Daniela Accurso.



Rossella Inveninato

Tratto da: Enna Magazine (26 settembre 2016)

“L’informazione della Provincia di Enna”



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Enna - In uscita "Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni",  venerdì la presentazione alla Kore.
Pubblicato Mercoledì, 28 Settembre 2016 20:04 (DEDALO Multimedias.it)

All’inizio fu Mussolini. E da quel momento Enna venne elevata a rango di capoluogo di una provincia che si espandeva su una superficie di ben duemila cinquecentosessantadue chilometri quadrati. 
Bellezze, eccellenze e contraddizioni da allora si sono rincorse nella storia del capoluogo più alto d’Europa, tutte confluite in “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni - Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, il nuovo libro scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio, tra poco in libreria per Bonfirraro editore.
Un volume unico nel suo genere perché innanzitutto arriva, attesissimo, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione della provincia, ma anche perché tenta di gettare luce sul passaggio all’istituzione del “Libero Consorzio”.
Il libro è, infatti, il primo tentativo in Italia di comprendere come la riforma Del Rio (Legge n.56 del 7 aprile 2014), ma prima ancora le determinazioni del governo Crocetta, stiano cambiando l’assetto del territorio.
Il tandem Riggio-Di Fazio, dunque, ha redatto una mappa per i lettori-elettori che vogliano farsi un’idea nel confuso universo del governo locale e, in particolare, per comprendere cosa stia succedendo in quella Provincia che ha fatto parlare di sé come esempio di determinazione, di affidabilità, di progettualità, di unità.
La parte tecnica, che contiene anche i nomi di quanti, uomini e donne, si sono spesi per la politica considerandola res publica, va a sposarsi in maniera armoniosa con una prosa accattivante, che sfocia nel racconto di un territorio che affonda le sue radici nel mito, di cui l’elegante Kore è la magnifica rappresentante.
Due binari paralleli, dunque, per due scritture diverse e imprevedibili, che hanno trovato sulla carta una osmosi piana e perfetta: un volume funambolico che si divide tra l’analisi critica e quella Enna, meravigliosa città che impera con la sua altezza, con i suoi innumerevoli edifici storici e paesaggi naturali, richiamati nel volume con sublime bellezza.
«Pur essendo di respiro nazionale - afferma Salvo Bonfirraro, che ha creduto primo fra tutti nel progetto - la mia casa editrice rimane saldamente legata al territorio, da cui trae linfa vitale e nettare preziosissimo, perché le radici sono importanti tanto quanto le ali. Siamo, infatti, convinti che soltanto investendo e prevedendo un’attenta e certosina programmazione culturale sul territorio d’appartenenza, si possano mettere a raccolta le migliori energie intellettuali, per iniziare davvero a ragionare di sviluppo a partire dalle risorse disponibili: la bellezza, la storia, la cultura».
La presentazione al pubblico è prevista per il prossimo venerdì 30 settembre alle 18, presso l’auditorium “Colajanni” dell’Università Kore di Enna. Con la moderazione della giornalista Daniela Accurso, interverranno l’editore Salvo Bonfirraro, Elio Galvagno, sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, Massimo Greco, cultore di diritto pubblico, Nello Musumeci, presidente Commissione Antimafia all’Ars, Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore, e Antonella Buscemi, attualmente unica dirigente degli uffici provinciali.
(Dedalo Multimedia Enna)






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Enna 30 Settembre 2016 
PRESENTATO ALL'UNIVERSITÀ KORE IL LIBRO " ENNA DA PROVINCIA A LIBERO CONSORZIO DEI COMUNI"

Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio consegnano alla nostra provincia con il loro libro un pezzo di storia, dal 1926 ai giorni nostri, che altrimenti sarebbe stata dimenticata. Un viaggio in lungo e in largo, nel tempo e nello spazio, attraverso i personaggi e gli aneddoti dalla fondazione della Provincia per volontà del Duce, insieme a Ragusa, fino alla fine ingrata per mano del Presidente Crocetta, l'uomo che annunciò la rivoluzione in Sicilia consegnando invece i siciliani alla disperazione mai vista.
Un racconto avvincente attraverso i 90 anni trascorsi dall'arrivo di quell'inaspettato telegramma a firma  di Benito Mussolini capo del Governo. Ma non è solo la storia dell'istituzione provinciale e anche la storia di una comunità che in quasi cento anni ha conquistato una sua identità che oggi una scellerata riforma vorrebbe cancellare.
A parlarne la dirigente della provincia Antonella Buscemi, Elio Galvagno, presidente per 10 anni della Provincia regionale di Enna, ora Sindaco di Centuripe, Massimo Greco, già Presidente del Consiglio provinciale, Cataldo Salerno, Presidente Uni Kore già Presidente della Provincia per un mandato, il sottoscritto, infine Nello Musumeci, il quale ha mille titoli e motivi di parlare della provincia di Enna.
Per quanto mi riguarda ho paragonato l'opera ad una splendida orazione funebre, il racconto delle gesta di una eroica comunità che tra mille ostacoli ancora c'è e che da questo racconto che certamente costituisce una delle opere più importanti sulla storia recente della nostra provincia non può che trarre motivo di orgoglio e ragioni per non abbattersi e andare avanti.  Nello Musumeci, che speriamo diventerà il prossimo Presidente della Regione siciliana, ha ripercorso in maniera critica seguendo la trama del libro la storia della provincia di Enna, evidenziando la grande svolta della comunità ennese per volere del regime fascista grazie a quel telegramma che la insignì del titolo di provincia. Massimo Greco ha sapientemente analizzato lo sconquasso generato della norma regionale sui liberi consorzi e delle difficoltà finanziare non indifferenti. Elio Galvagno si è soffermato sul fatto che la politica deve riappropriarsi del suo ruolo di guida, cosa non più fatta da tanti. A coordinare i lavori Daniela Accurso, bravissima giornalista. Un plauso all'editore Bonfirraro eroico nel credere alla produzione di libri nella nostra terra.
Armando Glorioso (Sindaco di Nissoria)

Inizio modulo




















Da sinistra: Nello Musumeci - Mario Messina - Massimo Greco - Maurizio Di Fazio - Salvo Bonfirraro -



Da sinistra: Sigismondo Novello - Nello Musumeci - Mario Messina - Massimo Greco -Salvo Bonfirraro -



Professor Cataldo Salerno (Presidente UniKore)







Antonella Buscemi (Dirigente Libero Consorzio Comunale di Enna)



Da sinistra: Nello Musumeci - Mario Messina - Massimo Greco - Salvo Bonfirraro -














In primo piano On. Elio Galvagno



On. Nello Musumeci


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Foto Novello Sigismondo (Fotoreporter)
Enna 30.09.2016)







Da sinistra: On. Elio Galvagno - Salvo Bonfirraro (Editore) - Maurizio Di Fazio







Da sinistra: On. Nello Musumeci - Maurizio Di Fazio - Salvo Bonfirraro (Editore)









































 Da sinistra: Prof. Cataldo Salerno (Presidente UniKore) - Maurizio Di Fazio



  Da sinistra: Antonella Buscemi (Diri.Libero Cons. Com. Enna) - Cataldo Salerno (Pres.UniKore) -



 Dott. Armando Glorioso (Sindaco di Nissoria)



 Intervento On. Nello Musumeci



  Intervento On. Nello Musumeci



  Intervento On. Nello Musumeci



  Intervento Sen. Liborio Ferrari


















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90 è il triplo di 30 quasi come nella numerologia dantesca!

Pubblico numeroso e calorosissimo per il battesimo di “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni - nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, il nuovo libro edito da Bonfirraro e scritto da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio.



Maurizio Di Fazio - Mimmo Riggio (autori del libro)

L’esordio in grande stile, organizzato dalla casa editrice Bonfirraro con il patrocinio dell’Università Kore di Enna, è avvenuto all’auditorium “Colajanni” e ha riunito attorno al tavolo personaggi appartenenti al presente e al passato della politica e della società ennese, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione della provincia: era, infatti, il 6 dicembre del 1926 quando arrivò da Roma il telegramma che istituì l’ente. E se 90 è il triplo di 30, quasi come nella numerologia dantesca, l’anniversario di Enna Provincia coincide con il primo trentennale della casa editrice #Bonfirraro la quale, dopo aver festeggiato in giro per l’Italia, ha aspettato questo grande evento per riabbracciare amici, lettori e appassionati proprio “in casa”: caratteristica precipua dell’azienda culturale è, infatti, mettere a raccolta le migliori energie intellettuali del territorio, continuando così una cavalcata vincente, costellata di successi e di continue conferme sulla qualità delle opere e sul coraggio di essere indipendenti, di cui Bonfirraro ha fatto da sempre la sua bandiera. «Dopo i vari appuntamenti sparsi in giro per la penisola, è un orgoglio ritornare nella nostra terra perché è su questa che crediamo e continuiamo a investire – ha esordito l’editore Bonfirraro – Non a caso abbiamo scelto per l’evento una sede particolare, nel complesso più all’avanguardia: la Kore sembrava un’impresa intrepida sulla quale, non molto tempo fa, nessuno avrebbe creduto. Oggi la Kore ed Enna sono la stessa cosa ed è un orgoglio vedere fiorire qui la nuova classe dirigente».


Biblioteca Università Kore di Enna

Con la moderazione della giornalista Daniela Accurso, oltre che gli autori, che hanno ringraziato i presenti con non poca emozione, hanno via via preso, dunque, la parola l’editore Salvo Bonfirraro, Elio Galvagno Sindaco , sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, #Massimo Greco, cultore di diritto Pubblico, Nello Musumeci, presidente Commissione Antimafia all’Ars, Cataldo Salerno, presidente dell’Università Kore, e Antonella Buscemi, attualmente l’unica dirigente dell’ex provincia. Accorati e quasi nostalgici gli interventi degli ospiti, ognuno dei quali ha portato una testimonianza accorata su quello che era l’istituzione “provincia” e che adesso, alla luce della riforma Del Rio (Legge n.56 del 7 aprile 2014) - ma prima ancora le determinazioni del governo Crocetta, in base a quanto stabilisce lo statuto speciale della Regione - sta cambiando l’assetto del territorio - smembrando a volte, com’è accaduto proprio a Enna - anche delle solide realtà politiche e istituzionali. Un passaggio che si sta rivelando tutt’altro che indolore. E, in effetti, la coppia Riggio – Di Fazio ha redatto, in un lavoro certosino di ben quattro anni, una mappa per i lettori – elettori che vogliano farsi un’idea nel confuso universo del governo locale, e in particolare per comprendere cosa stia succedendo in quella Provincia che, nonostante le pecche di una politica non sempre all’altezza e di un’imprenditoria non sempre audace, ha fatto parlare di sé come esempio di determinazione, di affidabilità, di progettualità, di unità. Sfaldata, adesso, inesorabilmente…


Cataldo Salerno (Presidente Università Kore di Enna)

«Qui al tavolo sembriamo tutti dei reduci di una realtà che non esiste più – ha definito ironicamente il presidente Salerno – in un’epoca di forte crisi dello Stato centrale, abbiamo il dovere di recuperare il senso dell’appartenenza territoriale. Ed è questo il senso vero di questo “romanzo” di un intero territorio». Di incontro nostalgico e di terra atrofizzata ha parlato anche l’ex presidente della Provincia Elio Galvagno, attualmente sindaco di Centuripe: «colpisce molto – ha detto – la dovizia dei particolari e la precisione nella raccolta di documentazione dei due autori che hanno trovato una complementarietà non scontata. Qui dentro c’è tutto il senso dei siciliani che vivono in un’isola dentro l’isola».


Tavolo dei relatori

«Quello sulla provincia di Enna è un libro che diventa romanzo di quattro generazioni – ha detto Nello Musumeci, autore della prefazione – novanta anni fa questa cittadina era popolata da pastori che vivevano attaccati all’avarizia della terra: è giusto sottolineare innanzitutto che senza quel telegramma del ‘26, quel foglio di carta, Enna non sarebbe diventata tale, sarebbe rimasta quel tipo di territorio. Allora si scelse Enna per la sua storia e per la sua geografia: adesso Enna è ciò che è stato forgiato dalla politica». «Considero davvero Bonfirraro – ha chiosato, infine – un imprenditore folle: soltanto da questa casa editrice poteva provenire un libro che è un atto d’amore verso una terra malata di carestia. È un libro che colma una lacuna letteraria e racconta di quattro intere generazioni: sì, per tutti questi motivi, ‘Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni’ è da leggere come fosse un romanzo». (Foto di Sigismondo Novello)





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CULTURA
E’ in edicola il bel libro “Enna da Provincia a Libero Consorzio di Comuni”

Di Redazione (La Gazzetta Ennese) 
pubblicato (8 ottobre 2016)

All’auditorium “Napoleone Colaianni, Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche della Cittadella Universitaria Kore di Enna, stracolmo di personalità che hanno fatto la storia della Provincia di Enna, venerdì 30 settembre appena trascorso, è stato presentato il libro “Enna da Provincia a Libero Consorzio di Comuni: Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, edito da Bonfirraro Editore e scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio. Il ben documentato libro su Enna Provincia, che colma un vuoto sul “passato, presente e futuro del capoluogo più alto d’Europa”, si pregia della prefazione di Nello Musumeci, che ne mette in risalto la valenza storica e affettiva quale “atto d’amore dei due autori alla terra d’origine, Enna e la sua Provincia, celebrate nello loro mille sfaccettature e plurisecolari alterne vicende” e della postfazione di Massimo Greco che focalizza il quadro “della (tentata) riforma dell’ente intermedio in Sicilia” dal dopoguerra ad oggi.
   Un libro, a dire degli stessi autori, che “è un viaggio, nostalgico e appassionato, attraverso le varie età di un passato che tuttora ci emoziona, impreziosito e arricchito dalle testimonianze e dal racconto, sempre affettuoso, mai maldicente, di quelli tra noi, superiori per età ed esperienza, che lo hanno vissuto in prima persona; un viaggio attraverso la politica provinciale dell’ultimo novantennio… un ritratto di forti e singolari parabole umane e professionali… un racconto, infine, sul filo della memoria e del rimpianto, di fatti, di vite e di esperienze fortemente caratterizzate, di confessioni, riflessioni, sentimenti, di donne e uomini innamorati della politica”.
   Con moderatrice la brava giornalista Daniela D’Accursio, oltre agli autori e all’editore Salvo Bonfirraro, alla presentazione del libro sono intervenuti: Antonella Buscemi, dirigente dell’ex Provincia di Enna, Elio Galvagno, sindaco di Centuripe, Armando Glorioso, sindaco di Nissoria, Massimo Greco, cultore di Diritto Pubblico, Nello Musumeci, Presidente Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana, Cataldo Salerno, Presidente Libera Università Kore di Enna.
   All’introduzione della D’Accursio, che ha evidenziato il caos amministrativo generato dalla riforma del governo Crocetta complimentandosi con gli autori per la pregevole sintesi su diversi aspetti dell’ex Provincia di Enna, ha fatto seguito l’intervento di Maurizio Di Fazio.
    Questi, quale ideatore del libro, dopo aver ringraziato gli intervenuti, l’editore, il coautore e per i preziosi suggerimenti il padre Giacinto Di Fazio e il prof. Giuseppe Sammartino, ha sottolineato che con esso viene raccontata la storia della Provincia di Enna dal 6 dicembre 1926, quando arrivò da Roma il telegramma di Benito Mussolini, alla legge regionale n. 7 del 27 marzo 2013 che sopprime le Province Siciliane e a quella successiva n.15 del 4 agosto 2015 di istituzione dei Liberi Consorzi e le Città Metropolitane.
   Mimmo Riggio ha sottolineato che il libro è dedicato a chi ci vuole bene e fa il suo dovere. Dopo la citazione di una serie di autori latini per evidenziare che viviamo in tempi difficili, ha detto che dopo il 4 dicembre ci troveremo a navigare in un mare in tempesta. Alla domanda della D’Accursio sul futuro dell’Italia e della nostra Provincia, ha risposto che sarà uno zero assoluto.
   PeSalvo Bonfirraro trattasi di un libro pieno di pathos e ricco di notizie. Una ricerca ampliata culturalmente da Mimmo Riggio su un lavoro da topo di biblioteca di Maurizio Di Fazio. Un libro-romanzo, di cultura e storia, sui novant’anni della ex Provincia di Enna.
   Per Cataldo Salerno l’incontro è nostalgico, triste, giacché Renzi, Crocetta ed altri hanno deciso di sopprimere le Province e le loro funzioni, quando, invece, i servizi intercomunali, le Province come territorio, come nome, rimangono. Lo Stato si sta sempre più privatizzando e questo fa si che non sia più necessaria la sua presenza. I titoli e i riconoscimenti rilasciati dal Presidente della Repubblica sono degli atti formali che non hanno più valore. L’Università Kore di Enna è nata, appunto, per dare autorevolezza al nostro territorio, che si caratterizzerà per i servizi erogati.
   Per Massimo Greco i venti dell’antipolitica hanno portato alla soppressione delle Province, La riforma Del Rio è stata un fallimento perché ha trasferito le funzioni e le risorse umane alle Regioni e ai Comuni senza quelle economiche mentre in Sicilia si sono creati i Liberi Consorzi con funzioni più numerose e risorse sempre di meno da parte dello Stato.
   Secondo Antonella Buscemi la legge di riforma è incostituzionale perché mancano le risorse adeguate a svolgere le funzioni assegnate. Il futuro dell’ex Provincia di Enna è a rischio, perché si fa soltanto attività ordinaria e non ci sono nemmeno i finanziamenti necessari per gli istituti scolastici, la manutenzione delle strade e l’assistenza ai disabili. La legge Del Rio è una legge ponte, di passaggio ad un altro ente a qualcosa di diverso che per ora non c’è.
   Armando Glorioso ha auspicato una marcia dei sindaci per sostenere i problemi dell’ex Provincia di Enna. Le Province non andavano soppresse, semmai le Regioni. Ha fatto i complimenti a Salvo Bonfirraro, perché fare impresa culturale è un fatto eroico e anche agli autori che hanno fatto la storia della Provincia di Enna come comunità, dei suoi luoghi e dei suoi protagonisti che diversamente sarebbero stati dimenticati. Un libro avvincente che gli ha fatto apprendere tanti motivi per continuare a credere in questa comunità.
   Per Elio Galvagno il libro è uno spaccato di storia del nostro territorio che mancava. A suo avviso le Province dovevano restare e al loro posto sopprimere le Regioni, creando le macro-regioni. Manca una classe dirigente e i sindaci devono creare una nuova leadership in grado di trattare con Roma e Palermo. L’Università Kore di Enna dovrà fare da traino alla rinascita del nostro territorio.
  Nello Musumeci, a chiusura degli interventi programmati, per la prefazione al libro ha ringraziato  l’editore, un uomo, a suo dire, ai limiti della follia (lievito della vita), perché fa impresa in una Provincia degradata come quella di Enna. Gli autori hanno fatto un lavoro di ricerca e d’elaborazione che colma una lacuna letteraria. Un libro che non è solo storia, è un atto d’amore per una terra malata e priva d’amore, per una Provincia che deve trovare una sua dimensione. Un libro che è il racconto di quattro generazioni, che ha letto come un romanzo. Novant’anni di storia che celebrano una nascita e una fine. Come parlamentare all’Ars è stato contrario alla soppressione delle Province, che avevano una loro ragione d’’esistereLa Provincia di Enna, istituita nel 1926, ebbe una funzione storica perché fu creata per rompere la continuità del latifondo. Si scelse Enna per la sua storia, la sua geografia. Fu creata per uscire dall’isolamento,  perché allora Enna non aveva una classe dirigente e nemmeno uno sbocco al mare. Nel dopoguerra, ci sono state le opere pubbliche ma sono state fatte per aumentare le clientele. Oggi ad Enna mancano le risorse e sempre di più mancano gli elettori che devono eleggere la classe dirigente, specchio fedele della società. La Provincia era solo uno strumento, deve recuperare la propria identità, il senso della propria appartenenza, perché i ragazzi di oggi non fanno più la differenza tra un comune e un altro. L’Università Kore, l’unica industria nel territorio, dopo aver superato la fase di noviziato, può e deve diventare punto di riferimento della comunità ennese.
   La riuscita presentazione si è conclusa con l’intervento di Liborio Ferrari, già deputato del Msi all’Ars.  

                                                      Giuseppe Sammartino detto Pino


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TELE NICOSIA
19/10/2016 - A Nissoria la nuova presentazione di ‘’Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni’’
Dopo l’ampio successo di Enna – dove la città ha abbracciato con grande emozione la nuova pubblicazione sulle proprie origini – si sposta a Nissoria la seconda tappa del tour di presentazione del libro “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni - Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio, in tutte le libreria per Bonfirraro editore.

L’incontro culturale è fissato per venerdì 21 ottobre alle 18.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di via Ventimiglia. Ancora una volta, accanto agli autori, siederanno l’editore Salvo Bonfirraro, il sindaco Armando Glorioso e Nello Musumeci, presidente della Commissione Regionale Antimafia. Francesco Sinatra, primo cittadino di Leonforte, è, invece, una new entry nel parterre d’eccezione.

Quella di Nissoria promette nuovamente di rivelarsi un’ottima occasione per far conoscere al pubblico ennese un volume unico nel suo genere – definito da più parti “un atto d’amore nei confronti del proprio territorio – perché innanzitutto arriva, attesissimo, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione della provincia (era, infatti, il 6 dicembre del 1926 quando arrivò il telegramma che istituì l’ente), ma anche perché tenta di gettare luce sul passaggio all’istituzione del “Libero Consorzio”. Il libro è, infatti, anche il primo tentativo in Italia di comprendere come la riforma Del Rio (Legge n.56 del 7 aprile 2014) - ma prima ancora le determinazioni del governo Crocetta, in base a quanto stabilisce lo statuto speciale della Regione - stiano cambiando l’assetto del territorio - smembrando a volte, com’è accaduto proprio a Enna - anche delle solide realtà politiche e istituzionali. Un passaggio che si sta rivelando tutt’altro che indolore.
                                                  





Quotidiano "La Sicilia" del 20.10.2016 (T. T.)


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Nissoria 21 Ottobre 2016

Presentato in biblioteca il libro di Di Fazio e Riggi << ENNA DA PROVINCIA A LIBERO CONSORZIO>>.

È stata una piacevole serata, a parlare del libro oltre agli autori anche il sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra e Nello Musumeci, presidente commissione regionale antimafia.

                                                                             Dott. Armando Glorioso (Sindaco di Nissoria)

























Foto... Presentazione (21.10.2016 - Nissoria)


























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In libreria “Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni”  
(4 dicembre 2016 - Liberamente Enna)

Passato, presente e futuro del capoluogo più alto d’Europa 
nel nuovo libro della coppia Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio


Era il 6 dicembre 1926 quando un telegramma da Roma istituì la provincia di Enna. Adesso, a 90 anni dalla sua fondazione, si assiste inermi alla dissoluzione di un territorio che, nonostante tutto, può però ancora contare su alcune eccellenze, sia nel campo culturale che sociale. All’inizio, quindi, fu Mussolini. E da quel momento Enna venne elevata a rango di capoluogo di una provincia che si espandeva su una superficie di ben duemila cinquecentosessantadue chilometri quadrati, di cui nessuno affacciato sul mare.
Bellezze, eccellenze e contraddizioni da allora si sono rincorse nella storia del capoluogo più alto d’Europa, e adesso sono tutte confluite in Enna, da Provincia a Libero Consorzio di Comuni – Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani”, il nuovo libro scritto a quattro mani da Maurizio Di Fazio e Mimmo Riggio, in libreria per Bonfirraro editore.
Un volume unico nel suo genere perché innanzitutto arriva, attesissimo, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione della provincia anche perché tenta di gettare luce sul passaggio all’istituzione del “Libero Consorzio”. Il libro è, infatti, il primo tentativo in Italia di comprendere come la riforma Del Rio (Legge n.56 del 7 aprile 2014) – ma prima ancora le determinazioni del governo Crocetta, in base a quanto stabilisce lo statuto speciale della Regione – stiano cambiando l’assetto del territorio – smembrando a volte, com’è accaduto proprio a Enna – anche delle solide realtà politiche e istituzionali. Un passaggio che si sta rivelando tutt’altro che indolore.
Il tandem RiggioDi Fazio, dunque, ha redatto una mappa per i lettori – elettori che vogliano farsi un’idea nel confuso universo del governo locale, e in particolare per comprendere cosa stia succedendo in quella Provincia che, nonostante le pecche di una politica non sempre all’altezza e di un’imprenditoria non sempre audace, ha fatto parlare di sé come esempio di determinazione, di affidabilità, di progettualità, di unità.
A fronte di questa amara riflessione, la parte tecnica, che contiene anche i nomi di quanti, uomini e donne, si sono spesi per la politica considerandola res publica, va a sposarsi in maniera armoniosa con una prosa accattivante, che sfocia nel racconto di un territorio che affonda le sue radici nel mito, di cui l’elegante Kore è la magnifica rappresentante. È così che il libro diventa, con i suoi continui latinismi, anche, un excursus figurativo e testuale per penetrare il patrimonio estetico di una “provincia” che si appresta ad arricchirsi di nuovi scenari, pur preservando le ricchezze insite nel suo scrigno. Valido strumento, quindi, per la promozione del valore artistico provinciale e degno supporto alla consapevolezza del territorio che ci circonda e ci ospita.
Due binari paralleli, dunque, per due scritture diverse e imprevedibili, che hanno trovato sulla carta una osmosi piana e perfetta: un volume funambolico che si divide, come si diceva, tra l’analisi critica e quella Enna, meravigliosa città che impera con la sua altezza, con i suoi innumerevoli edifici storici e paesaggi naturali, richiamati nel volume con sublime bellezza…

(Massimo Greco)







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