Visualizzazioni totali

18231

Benedetto Pernicone – il sacerdote, l’uomo e il maestro (2023)

 




Benedetto Pernicone – il sacerdote, l’uomo e il maestro

la bella storia del prete che ha educato religiosamente tre popoli: nissorini, leonfortesi, e regalbutesi

(Marzo 2023)

Descrizione

Il libro di Maurizio Di Fazio su padre Benedetto Pernicone, è il fedele racconto dell’esistenza di un uomo e di un sacerdote esempio “di una vita cristiana interamente consacrata a Dio e al prossimo”.

Un uomo e un sacerdote di eccelsa statura morale e spirituale, che, per il suo fare e il suo dire, merita di essere annoverato tra i santi in questa e nell’altra vita.
Punto di riferimento per molte persone che hanno trovato nella sua condotta un modello di vita all’insegna dei precetti cristiani.

È un omaggio a quell’uomo, maestro e sacerdote che è stato Benedetto Pernicone, per ricordare la figura di questo pastore della Chiesa che ha vissuto per la gente e con la gente.





LA SICILIA CATANIA (VENERDI' 3 MARZO 2023)








LA SICILIA CATANIA (MARTEDI' 7 MARZO 2023)




Alcuni scatti fotografici della presentazione del libro "Benedetto Pernicone... Il sacerdote, l'uomo e il maestro" Bonfirraro Editore)


LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)



LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)



LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)



LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)





LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)





LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)




LEONFORTE "CIRCOLO OPERAI M. S" (LUNEDI' 13.03.2023)









REGALBUTO  "SALA CONSILIARE" (MARTEDI'' 21.03.2023)




REGALBUTO  "SALA CONSILIARE" (MARTEDI'' 21.03.2023)




===================================================



La Sicilia Catania pagine culturali (Martedì 28.03.2023)



La Sicilia Catania pagine culturali (Martedì 28.03.2023)




La Sicilia Catania  (Giovedì 30.03.2023)









NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




 NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




 

  

 NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



 NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)



NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)




NISSORIA  "SALONE PARROCCHIALE SAN GIUSEPPE" (VENERDI' 21.04.2023)






Benedetto Pernicone – il sacerdote, l’uomo e il maestro.

Maurizio Di Fazio, autore di numerose pubblicazioni storico-locali e documentarie, con il libro “Benedetto Pernicone – il sacerdote, l’uomo, il maestro” (Bonfirraro editore), con la prefazione del professore Giuseppe Sammartino, racconta fedelmente la storia di quel prete che nei territori dell’ennese fu esempio “di una vita cristiana interamente consacrata a Dio e al prossimo”.

Uomo di grande empatia, “Padre Pernicone” trovava le parole sia per i credenti sia per i laici conquistando i cuori di quanti, per motivi diversi, entravano in contatto con lui. Maurizio Di Fazio, sintetizza così l’opera su Benedetto Pernicone: «Il mio è il fedele racconto su un uomo e un sacerdote di eccelsa statura morale e spirituale, che, per il suo fare e il suo dire, è stato punto di riferimento per molte persone che hanno trovato nella sua condotta un modello di vita all’insegna dei precetti cristiani». Padre Pernicone, originario di il Regalbuto, ha guidato la Parrocchia San Giuseppe di Nissoria rimanendovi ininterrottamente dal 1955 al 1988, e dal 1988 al 2000 diventa arciprete della Chiesa Madre di Leonforte, successivamente, dal 2000 al 2008, è stato cappellano presso l’Ospedale Ferro Branciforti Capra di Leonforte.

Il libro vuole essere un contributo alla memoria di padre Benedetto Pernicone, edito in occasione del centenario della nascita e a tre anni esatti dalla scomparsa del sacerdote. Un omaggio a quell’uomo, maestro e sacerdote che è stato Benedetto Pernicone, per ricordare la figura di questo pastore della Chiesa che ha vissuto per la gente e con la gente.

 Antonino Impellizzeri  (26.05.2023 alessandria.today) 





A cinque anni dalla sua morte, ricordiamo Monsignor Benedetto Pernicone, attraverso inediti, non inseriti nel libro “Benedetto Pernicone… Il sacerdote, l’uomo e il maestro”
(Autore: Maurizio Di Fazio /Bonfirraro Editore / Marzo 2023

👇👇👇👇👇👇👇
Benedetto Pernicone, monsignor di tutti…

Sociologo provetto, seppe comprendere e rispettare le profonde istanze di tre popoli: regalbutesi, nissorini e leonfortesi. Qualcuno afferma che la sua vera confessione avvenne al ritorno dall'Africa, segnato dalla malattia. Durante gli anni di studio a Roma, gli venne affibbiato il nomignolo di "Professorino". Scelse di vivere sempre in canonica, che per lui rappresentava una scuola di fraternità sacerdotale. Furono anni di gioia, preghiera condivisa e ministero, vissuti con serena e gioiosa amicizia. Giovani, ragazzi, anziani, fedeli e suore non gli fecero mai mancare affetto e stima, così come i suoi parenti regalbutesi, che in lui vedevano una guida familiare.
Ai ragazzi amava ripetere un insegnamento di vita: "Ovunque si vada, si entra in punta di piedi e si esce in punta di piedi".
Durante la sua permanenza a Leonforte, fu legatissimo a padre Salvatore Santangelo, tanto che qualcuno affermava che qualsiasi cosa dicesse padre Pernicone, per lui erano "parole di Dio".
Nel corso del proprio ministero religioso a Leonforte, insegnò "che l’artara di San Giusè, le tavolate che vengono preparate non sono altre che U cuonsulu di Bedda Matri”.
Fu protagonista di due importanti proteste per la salvaguardia dell’ospedale Ferro-Branciforti-Capra di Leonforte, iniziative che affrontò con una caparbietà tale che hanno travalicato i limiti della condizione umana. La prima, da lui guidata, vide la partecipazione di 200 catechisti che, tenendosi per mano, partirono dalla Chiesa Madre per raggiungere il vecchio campo sportivo Nino Carosia. La seconda manifestazione pro-ospedale, sempre sotto la sua guida, coinvolse oltre cinquemila persone.
Si recò più volte a Palermo, presso l’Assessorato alla Sanità, accompagnato dal sindaco e dagli amministratori comunali del tempo, per difendere l'ospedale di Leonforte. Uomo di grande integrità, era ossessionato dalla questione del pagamento delle spese di viaggio e, prima di sedersi a tavola, diceva sempre: "Si paga alla romana", rifiutandosi categoricamente di gravare sul Comune.
Il dottor Gaetano Algozino, nel richiamare un’intervista rilasciata da padre Pernicone nel 2012 (Note storiche-critiche in margine al progetto di revisione dei riti popolari della Settimana Santa in Leonforte), riportò queste sue parole: "Il popolo di Dio prima di ogni cosa, le tradizioni popolari prima di ogni piano pastorale, la fede arcana e genuina del nostro popolo prima di ogni arrogante pretesa clericale di trovare inutili spiegazioni teologiche in ogni cosa".
A chi gli chiedeva aiuto, rispondeva spesso con un’ironia carica di saggezza: "Il mio intervento a risoluzione del tuo problema prendilo come un no; se poi diventa un sì, sarà più bello per te che per me…".
Celebri anche alcune sue frasi:
• "Quando le cose vanno male, si deve pensare che potevano andare peggio…".
• "Pregate per le anime sante del Purgatorio".
Durante la sua permanenza a Leonforte, si adoperò per contrastare la presenza di alcune sette sataniche.
Fu grazie a lui che, tra il 1999 e il 2000, venne restaurato l’organo a canne della Chiesa Madre di Leonforte, un capolavoro del celebre maestro organaro Donato del Piano, realizzato nel 1740 sotto il governo del principe Ercole Branciforti Naselli.
Nel 1998, si impegnò affinché l'Associazione Centro Giovanile Monsignor Laneri ottenesse il riconoscimento giuridico e si dotasse di uno statuto. A lui si deve anche il cambio di nome del Comitato Pro Tac, rinominato Pro Salute, e la fondazione della cooperativa Amici della Vita.
La sua grandezza umana e sacerdotale si riflette in un episodio che voglio raccontare e che mi è stato riferito. Quando era Arciprete della Chiesa Madre di Leonforte, un giorno, nei pressi della vecchia Pescheria Comunale, incontrò una fedele che un tempo frequentava assiduamente la Parrocchia. Notando la sua assenza, le chiese: "Come mai non vieni più in chiesa?". La giovane gli confidò che, dopo la prematura scomparsa della madre, si era allontanata dalla fede. Padre Pernicone, con la sua sensibilità, le rispose: "Fai quello che senti di fare, sfogati, forse è giusto anche questo… ma sono sicuro che presto ti rivedrò in chiesa. Ti aspetto!" .
Dopo un breve periodo, la ragazza tornò. Appena la vide, lui le corse incontro esclamando con affetto: "Ero sicurissimo che saresti ritornata. Bentornata nella casa di Dio".
A conclusione di questa breve aggiunta di nuovi inediti, su Padre Pernicone, riporto un breve pensiero di un suo fraterno amico, il Sac. Natalino Bellone:
“Ho trascorso i miei primi cinque anni di Sacerdozio nella Parrocchia di San Giuseppe a Nissoria, in questo paesino che nel 1974 era una poesia, la parrocchia era La fontana del villaggio. Tutta la comunità era composta da gente semplice, religiosa e rispettosa verso il sacerdote, silenziosa e raccolta davanti a Gesù Sacramento, partecipe ed attenta alla s. messa. Lo zelo apostolico del parroco p. Benedetto Pernicone è stato di grande ammaestramento, anzi soffrivo quando lui camminava avanti ed io non c’è la facevo a seguire il suo passo”.

Leonforte13.03.2025 (Maurizio Di Fazio /Giornale Epoca 88)

Nessun commento:

Posta un commento